Collaborazione tra chiese sorelle

Il mondo è sempre più interconnesso e tante sono le persone che migrano dal proprio territorio verso l’estero. I frati non sono esclusi da queste dinamiche. Negli ultimi anni l’Ordine dei Cappuccini ha riflettuto sulla propria spinta missionaria, che riguarda tutti, comprese le realtà di più recente cristianizzazione. È già un fatto che diversi frati dell’Africa, dell’Asia, e dell’America del Sud partono missionari in altre zone, anche verso l’Europa.

Anche la nostra Provincia, in dialogo e accordo con le Province e Custodie con cui ha collaborato negli ultimi decenni in ambito missionario, ha accolto alcuni frati provenienti dalla Polonia, dall’India, dall’Etiopia, dalla repubblica Centrafricana e dalla Romania, che vengono ad aiutarci nell’opera evangelizzatrice in Emilia Romagna. Attualmente i frati stranieri che collaborano con noi sono sette. È un bel segno dei tempi, che testimonia come il Vangelo annunciato è portatore di vita che si espande e si moltiplica, divenendo a sua volta missionario: parliamo di collaborazione tra chiese sorelle.