Campo missionario in Dawro (Etiopia)
L’opportunità di vivere a fianco dei frati dell'Etiopia nel servizio quotidiano alle comunità e alla gente ci permetteranno di toccare con mano ricchezza e povertà di questo angolo di mondo. Sarà un viaggio verso l’altro e verso di sé, nello spirito della fraternità francescana con semplicità e letizia.
Vivremo insieme una settimana di servizio allo Smiling Children Town di Soddo, dove si accolgono ragazzi e ragazze di strada. Poi vitto e alloggio saranno nella stazione missionaria di Gassa Chare. Per vivere serenamente questa esperienza è necessario un certo spirito di adattamento...!
Il viaggio è in aereo fino ad Addis Abeba, quindi in pulmino e fuoristrada.
Sono obbligatorie diverse vaccinazioni prima di partire, per cui consigliamo di chiedere informazioni al proprio medico di base diversi mesi prima della partenza.
Voci dal campo
Nel frattempo sento altre mani che sfiorano con delicatezza le mie e appena gli faccio cenno di “sì che possono toccarmi” iniziano a sfregare il mio palmo e mi fanno toccare il loro, ruvido, increspato, pieno di storia, lavoro e fatica. La mia mano morbida e liscia contro la loro. E ci conosciamo così, qui in Etiopia.
Ho imparato un nuovo modo di amare, di stare con l’altro, di riscoprire me stessa.
Mi sono sempre detta “Prima o poi ci andrò” e finalmente il 26 dicembre sono partita insieme a fr. Matteo e a un gruppo di volontari alla volta della città di Soddo, dove siamo stati ospiti dello Smiling Children Town, un centro per ragazzi di strada dagli otto ai diciotto anni.
Abbiamo vissuto con loro, organizzando laboratori, giochi e balli. Abbiamo avuto la possibilità di STARE con loro, parlare dei loro desideri futuri e del loro, spesso difficile, passato, o semplicemente camminare mano nella mano e ridere delle nostre difficoltà durante le salite mentre loro correvano su e giù dalla montagna in ciabatte.
Quello che più mi ha colpito è la loro curiosità, la luce nei loro occhi, l’entusiasmo per qualsiasi cosa e soprattutto come si educano a vicenda, il più grande aiuta, consiglia e protegge il più piccolo. Una volta ho chiesto ad un bambino: «Chi è il tuo migliore amico qui nel centro?» e lui mi ha risposto: «Non ho un migliore amico, sono tutti miei fratelli».