Diario da Sighet

Qui trovate i racconti dei nostri volontari che da fine marzo si recano in piccoli gruppi a Sighet, in Romania, per aiutare i frati cappuccini nell’accoglienza dei profughi ucraini. Ogni gruppo si ferma circa dieci giorni, rendendosi disponibile a ogni tipo di servizio: preparare vitto e alloggio per chi arriva, dare conforto, ascoltare, aiutare nel magazzino, far giocare i bambini… Dall’inizio della guerra nel convento di Sighet sono passati più di 500 profughi, soprattutto donne e bambini, che nei frati e nei volontari trovano conforto e riparo dopo giorni di fuga.


Chi volesse aiutare dando un contributo trova tutte le info qui!


2 giugno 2022

si intravede il cielo azzurro e anche un po’ di sole che va e viene.
Dalla strada davanti al convento sento discutere in rumeno, ma non mi interessa, oggi c’è da aiutare a sgomberare un magazzino.
Io e fr. Eugen partiti in macchina troviamo la polizia in fondo alla via, probabilmente a causa di un incidente, ma tiro a indovinare perché non parlo rumeno.
Arrivati nel magazzino il frate riparte per un’altra destinazione e io rimango con 3 volontari.
Dopo i saluti di rito li guardo per cercare di capire cosa c’è da fare e uno di loro mi chiede: “Italiano?”
Rispondo: “Sì”, mi sorride e inizia a raccontarmi in un perfetto italiano della sua vita.
É ungherese si chiama Antonio (nome di fantasia) fa il DJ, sua moglie è di Sighet e assieme hanno un’agenzia per i matrimoni, mi fa vedere alcune foto mentre carichiamo gli scatoloni di cose sanitaria e d’igiene sui 3 furgoni destinati all’ Ucraina appena riempiti.
Si parla anche di COVID, Antonio l’ha avuto ed é stato ricoverato con l’ossigeno, nel frattempo tra i vari pacchi da caricare ci capitano tra le mani molti bigliettini di pace con disegnate le bandiere della Francia e dell’Ucraina a forma di cuore fatte probabilmente da dei bambini… me ne metto una in tasca.
Poi arriva la domanda che mi lascia l’amaro in bocca Antonio mi chiede: “Su che furgone sei?” A malincuore gli dico che non ho fatto il passaporto e non riesco a superare il confine…
Già l’avevo capito, ma adesso mi è chiarissimo che questa esperienza di volontariato non sarà completa!
Penso a quello che Antonio vede dopo il confine ogni volta che porta degli aiuti e che questa mattina non vuole parlarne visto che tra poco ci deve andare…
Dopo alcuni minuti di silenzio riprendo a parlare di musica e chiedo se la canzone Volare di Modugno é sempre in auge…
Pulmini pieni, é il momento di andare e ogni volontario prende un furgone e parte, io invece torno in convento con un po’ d’amaro in bocca.

Marco

31 maggio 2022

Per me ultimo giorno.
Ieri a Sighet in piazza hanno festeggiato la giornata dei bambini con una bella festa tra musica, balli e giochi.
Stamattina i frati con alcuni volontari e 3 furgoni vanno in Ucraina a fare animazione per i bambini.
Riempiamo i pulmini con succhi, merendine, palloncini, più tutto il necessario per l’animazione, ma soprattutto con bottiglie d’acqua (che in Ucraina manca) e i 100 pacchi da regalare ai bambini che ho preparato giorni fa con dentro ciascuno un pupazzetto, dei quaderni, un astuccio con dei colori e il dolce a colomba.
Finito di caricare, tutti partono allegri per questo bel momento di festa in Ucraina, ma io senza passaporto devo restare in convento a fare i lavori.
Dopo pranzo fa caldo e i bimbi dei rifugiati in cortile fanno nascere un bel gioco rinfrescante… si gioca a gavettoni con bottigliette e pistole ad acqua per un’oretta, io ne salto fuori quasi completamente bagnato.
Mi cambio la maglietta fradicia e inizio a preparare per la cena dei rifugiati in refettorio.
Siamo agli sgoccioli, la clessidra di questa bella esperienza é ormai terminata.
Mi vengono in mente due frasi che ricordo, ma non so dove le ho sentite: “Un viaggio ci cambia, perfeziona e arricchisce…” E poi l’altra: “L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso” ed io mi sento così.
A inizio cena saluto tutti i rifugiati con poche parole del mio scalcinato inglese e mi congedo mettendo le mani a cuore e dicendo “pace e bene” come si usa tra i frati francescani.

Marco

29 maggio 2022

Qui a Sighet oggi piove e arriva un TIR da Roma per l’Ucraina (Il dodicesimo di quella associazione), ci troviamo sulla strada io e frate Eugen per condurlo al magazzino e scaricarlo un po’ col muletto e un po’ a mano.
Al magazzino ci sono alcuni volontari Rumeni, tra cui Maria (nome inventato non si sa mai) poco più che trentenne con due bambini, che ci offrono delle omelette rumene buonissime.
Maria parla molto bene l’italiano e tra i vari discorsi con gli autisti per gli aiuti in Ucraina e i bombardamenti che l’hanno mancata per poche ore, rimango colpito dal fatto che in TV si vede una piccolissima parte della realtà e da un racconto…
Maria ci spiega che superata la frontiera ai controlli dei soldati Ucraini, essendo lei biondissima e con gli occhi chiari, viene scambiata erroneamente per una spia Russa e si trova con i fucili carichi puntati addosso.
Maria parla con molta naturalezza dell’episodio, ma anche preoccupazione (io penso tra me e me ai suoi figli) e ci spiega, accompagnando le parole coi gesti, come se fosse lì al posto di blocco, che teneva le mani ferme, ben in vista e solo dopo un bel po’ ne ha mosso lentamente solo una e ha tirato fuori il documento… “Anche questa volta è andata bene” dice terminando il racconto.
Penso a Maria come una volontaria che non vuole farsi scivolare addosso questa ingiusta e assurda guerra, ma anzi vuole spendersi per gli altri.
Le dico grazie salutandola poco prima di tornare a casa.

Marco

15-22 maggio 2022

L’esperienza a Sighet é stata la mia prima esperienza all’estero come volontaria.
Qui con me c’è anche Matteo, un altro volontario, con il quale sono partita e col quale tornerò in Italia.
È stata un’esperienza che ricorderò tutta la vita. Alcuni volti delle persone che ho incontrato resteranno impressi nella mia mente per sempre. Una donna ucraina con la quale ho parlato molto forse verrà in Italia nelle prossime settimane, spero di poterla incontrare di nuovo e sapere che tutta la sua famiglia sta bene, ci siamo scambiate i contatti.
I frati che ci hanno ospitato mi hanno subito fatta sentire a casa e l’ultimo giorno fr. Eugen ha voluto preparare dei piatti tipici rumeni per salutarci e sono rimasta piacevolmente sorpresa di quanto fosse buona la loro cucina!
Ogni mattina facevamo le lodi insieme, e anche se non ero abituata a pregare mi è piaciuto molto.
Appena arrivata ho aiutato a caricare un furgone con degli alimenti da mandare a Kiev, un altro giorno abbiamo svuotato un intero magazzino dividendo vestiti, scarpe e biancheria anch’essi da portare in Ucraina. I pomeriggi solitamente passavano giocando con i bambini e i ragazzi, e anche se non parlavamo la stessa lingua mi divertivo molto ed ero felice di farli sorridere. Sono molto grata di aver avuto l’opportunità di aiutare qualcuno, spero di rifare al più presto esperienze di questo tipo.

Selen e Matteo

12 maggio 2022

In questi ultimi giorni ci sono stati molti avvenimenti in oratorio, lunedì è arrivato il tir con gli aiuti dall’Italia quindi la giornata è passata tra lo smistamento e il riordino del cibo\materiale!
Martedì è arrivata una richiesta di aiuto per un po’ di materiale scolastico, quindi abbiamo preparato scatoloni pieni di quaderni di ogni genere! Tra l’altro abbiamo trovando anche dei quaderni “vintage” non indifferenti!
Le richieste di aiuto, purtroppo, non provengono solo dai profughi ucraini, infatti nel pomeriggio ci siamo recati, insieme a padre Eugen, nelle zone più povere di Sighet. Dopo aver visto i luoghi in cui vivevano alcune persone, l’unica domanda che ci portavamo nel cuore era “com’è possibile?”.
Alla sera, come ogni buon campo in Romania che si rispetti, si è disputata la partita di calcio Italia-Romania-Ucraina.
Mercoledì, oggi, abbiamo iniziato i preparativi per la festa del volontariato che faranno i primi di Giugno i ragazzi del Gruppo Speranza e prima di pranzo ci hanno fatto visita alcuni parlamentari ucraini!
Il rapporto che si sta costruendo con i rifugiati è molto bello, in particolare con le ragazze più giovani!
Stiamo vivendo diverse emozioni e ci sono ancora tante cose da fare, ma la settimana è ancora lunga!

Daniele, Elena e Sandra

5 maggio 2022

Sono stati giorni di visite per l’oratorio di Sighet. L’associazione Sos Bambini ha fatto visita ai bambini ucraini e passato con loro diversi pomeriggi, presso il centro ricreativo Il Piccolo Principe di Sighet. Per i ragazzi è un momento di grande gioia, al quale partecipano molto volentieri: un’occasione per parlare la propria lingua e fare nuove amicizie, nonostante la fatica della situazione. In settimana, si è fermato a pranzo anche il Console italiano, in visita nei diversi centri della zona che ospitano rifugiati.
Giovedì mattina sono arrivate una psicologa e una traduttrice per parlare con le mamme e con i bambini, un modo per monitorare la situazione emotiva dei rifugiati e dare loro un supporto specializzato in questo momento difficile.
Giovedì, inoltre, il sole ci ha permesso di trascorrere insieme un bellissimo pomeriggio al parco, fatto di giochi e risate, in tutte le nuove lingue dell’oratorio di Sighet.
In mattinata, inoltre, una mamma ha deciso di rientrare in Ucraina, in una zona sicura, assieme ai suoi due bambini.
Non è facile accompagnarli alla frontiera…ma si tocca con mano la fatica che fanno nel restare per tanto tempo lontani dalle loro case e dalle loro vite.
…infine, grandi festeggiamenti per i 15 anni di sacerdozio di Eugene!

Elena e Fabrizio

29 aprile 2022

Santa messa, colazione poi la pia e padre Alberto in cucina a preparare il pranzo di pesce e insalata!
Verso le 11 arrivano in convento un sacco di donne e bambini, perché padre Eugen ha invitato un pagliaccio per fare divertire i bambini e le mamme rifugiate!
Mentre Franca e suor Ammi erano sommerse dalle infinità di patate e impasti… per mettersi avanti con il pranzo del 30, che è il giorno della nostra partenza.
Nel primo pomeriggio Pia e padre Vinsa accompagnano alcune rifugiate a fare il passaporto in una città qui vicino, ma non tanto distante da Sighet…
Ci prepariamo alla partenza del giorno dopo…

Pia, Franca e suor Ammi

28 aprile 2022

La routine della mattina è andata via tranquilla: lodi, messa, colazione e preparazione del pranzo per gli ospiti.
Nel pomeriggio padre Eugen aveva un appuntamento con un gruppo di Firenze che ha dato un aiuto al convento.
Pia in questi giorni ha portato in giro alcuni volontari, che a loro volta hanno accolto rifugiati nelle loro case, per ritirare al ristorante cibo regalato. Franca e suor Ammi sono impegnate ai fornelli, in più hanno accompagnato alcune signore a lavorare nelle fabbriche…

Pia, Franca e suor Ammi

27 aprile 2022

Iniziamo la giornata con l’aiuto del Signore: lodi e santa messa! Segue la colazione e poi via che si parte a preparare il pranzo per tutti!
Nel pomeriggio padre Cipri ci ha portate a festeggaire la Pasquetta con gli ortodossi: c’erano spettacoli e cibi e costumi tradizionali. Davvero un pomeriggio passato in allegria!

Pia, Franca e suor Ammi

24 aprile 2022

Abbiamo fatto qualche pulizia in convento e abbiamo preparato insieme a padre Eugen la colazione per le famiglie dei rifugiati, verso le 10.40 siamo andate alla messa nella chiesa greco cattolica. Al nostro rientro in convento ci aspettava il pranzo preparato dalle ragazze e signore qui ospitate.
Giorno di festa per i profughi, abbiamo pranzato tutti insieme.
Nel pomeriggio Lenu, una volontaria del Gruppo Speranza, ci ha accompagnato in giro per Sighet, abbiamo visitato il museo Maramuresan e dopo il “Cimitero Allegro”… rientrate a casa abbiamo cenato con le ragazze e Pia con Suor Ammi cercavano di confrontarsi con le signore ucraine per il pranzo del giorno dopo!
Verso sera è venuto a piovere forte e ha continuato per tutto il giorno successivo.

Pia, Franca e suor Ammi

23 aprile 2022

Oggi è stata una giornata ricca di emozioni e incontri, in mattinata abbiamo accolto un gruppo di persone rappresentanti di un’associazione di volontariato italiana che ha mandato un tir di alimenti e medicinali per l’Ucraina con cui abbiamo condiviso le reciproche esperienze.
Oggi è stato il nostro ultimo giorno di permanenza qua a Sighet per cui alla sara con dispiacere abbiamo salutato Fra Eugen, Fra Cipriano e le signore ucraine che con tanto amore ci hanno regalato un loro dolce ucraino.
È stata un’esperienza unica, ci siamo messi in gioco con spirito di servizio e collaborazione ma alla fine, come accade spesso, siamo stati noi a ricevere più che a dare. Le ragazze ucraine ci hanno visto forse con un’espressione seria perché un po’ stanchi e insieme sono venute a chiederci se era successo qualcosa… Che dire, nonostante la loro costante preoccupazione e la tristezza della guerra hanno pensato a noi, ci siamo sentiti voluti bene.

Chiara, Francesca e Marco

Partenza alle 4, il viaggio è andato bene , tra canti vari e paesaggi spettacolari Pia e suor Ammi si sono alternate alla guida, grazie all’aiuto dei nostri amici che ci hanno aiutato con il loro meraviglioso schema siamo arrivate serenamente e non ci siamo mai perse!
Alle 10.30 abbiamo sentito la sirena al confine…
Alle 24 padre Eugen e Ciprian hanno concelebrato la Santa messa di Pasqua!

Pia, Franca e suor Ammi

22 aprile 2022

“Donare un sorriso rende felici, arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona. Non dura un istante ma il suo ricordo rimane a lungo”.
Sono queste le parole scritte all’ingresso della cappella delle suore Benedettine della Carità di Sighet… Oggi queste parole le sentiamo nostre, infatti nelle attività e nei giochi che abbiamo organizzato per i bimbi ucraini non avevamo altro modo di comunicare che con il sorriso, uno strumento semplice ma efficace con cui cercavamo di trasmettergli gioia, tenerezza e amicizia.

Chiara, Francesca e Marco

21 aprile 2022

Oggi abbiamo assistito alla partenza di due ospiti che hanno lasciato Sighet per tornare nella loro città Ternopil. Erano felicissime, un momento che stavano attendendo con entusiasmo. In questo mese hanno legato molto con una signora in particolare che si è messa a piangere quando sono salite in macchina. Vivere insieme è un’arte, un cammino paziente, bello e crea legami forti.
La ragazzina di 12 anni ucraina che stamattina è partita ci è venuta a cercare e ha scritto su Google Traduttore: “Grazie per quello che avete fatto per noi! Rimarrete sempre nel nostro cuore”.

Chiara, Francesca e Marco

20 aprile 2022

Quanta solidarietà, quanta collaborazione tra volontari rumeni, associazione e volontari provenienti da tutta l’Europa. Non finiamo mai di stupirci di tutti questi alimenti e aiuti che ogni giorno arrivano in questo paese perché “nulla di quello che accade all’uomo deve restarci estraneo” diceva Papa Giovanni XXIII.
Anche oggi abbiamo caricato un tir in partenza dalla frontiera in direzione Donbass. Riceviamo tanta soddisfazione dagli sguardi e dalle parole di gratitudine di queste donne ucraine quando vedono che aiutiamo il loro popolo…. Non c’è gioia più grande!

Chiara, Francesca e Marco

19 aprile 2022

Nella giornata di oggi ci siamo presi cura della casa e dell’orario di cui siamo ospiti, facendo quei lavori che i frati non hanno tempo di fare: abbiamo lavato pulmini e auto, abbiamo riordinato alimenti e abbiamo dedicato tempo ai nostri amici che vivono qui.
Stamattina abbiamo gioito con una ragazza ucraina, che dopo una notte di bombardamenti a Charkiv è corsa incontro al figlio dicendo: “Kiril abbiamo ancora la casa! Non è stata distrutta, mi ha appena chiamato il papà!”.
Ci ha fatto riflettere questa scena commovente… Che ingiustizia tutto questo… Ma in quel momento non potevamo che gioire con lei!

Chiara, Francesca e Marco

18 aprile 2022

Qua a Sighet stiamo imparando il significato di “vivere alla giornata” non ci sono programmi specifici, ma ogni giorno ci sono nuove esigenze e nuovi lavori che ci viene chiesto di fare con serenità e spirito di servizio come poi ci viene dimostrato dai frati stessi.
Oggi è stata una giornata emotivamente pesante, dai racconti di Frate Eugen e dai dialoghi con i profughi ucraini abbiamo sentito storie molto tristi e dolorose che stanno vivendo in prima persona e di fronte alle quali ci sentiamo impotenti…

Chiara, Francesca e Marco

17 aprile 2022

Oggi, Pasqua del Signore, ci siamo alzati presto per andare a vedere, nel centro della città, un rito tipico di questa zona: la gente alle 7 di mattina porta a far benedire il cibo che consumerà durante il pranzo pasquale. A seguire abbiamo partecipato alla messa greco-ortodossa nella lingua locale. Nel pomeriggio invece abbiamo ripreso il nostro lavoro di imballaggio e smistamento cibo da inviare nella giornata di domani a Kharkiv, città attualmente presa di mira.
Non importa se oggi è festa, questa gente ha bisogno anche di noi, del nostro piccolo contributo!
Sicuramente abbiamo trascorso una Pasqua alternativa, ma non c’è niente di più bello che aiutare i fratelli affinché possano gioire in questo giorno di resurrezione.

Chiara, Francesca e Marco

16 aprile 2022

Siamo rientrati a casa.
Il viaggio è andato bene.
Siamo fisicamente un po’ stanchi ed emotivamente “frastornati”.
Se devo essere sincera non ho ancora trovato un aggettivo, un’espressione o semplicemente una frase che possa definire questa esperienza….ci vorrà tempo.
Davanti agli occhi abbiamo ancora i volti,i sorrisi ,le lacrime di chi abbiamo conosciuto, abbracciato o solo incontrato.
Storie, vite, umanità che si è intrecciata a noi.
Siamo stati forse una goccia nell’oceano, ma di una cosa siamo sicuri : questo tempo è servito sicuramente più a noi.
Grazie Signore di averci donato questa opportunità, grazie a coloro che nonostante non ci conoscessero hanno avuto fiducia in noi, grazie ai frati che ci hanno accolto e con pazienza istruito su come doveva essere la quotidianità, il tutto partendo dalla preghiera.
Ed infine un grazie alle ” ragazze dell’oratorio” di Sighetu, per la loro disponibilità, generosità, gioia che porteremo sempre nei nostri cuori.

Deanna, Franco e Ludmila

15 e 16 aprile 2022

Siamo partiti da San Martino all’alba ma purtroppo la fortuna non è stata dalla nostra parte: tra qualche incidente e una bella fermata alla dogana siamo arrivati a Sighet dopo 18 ore di viaggio.
La giornata di sabato però non poteva iniziare meglio: dopo le consuete lodi, ci siamo diretti in un deposito a dividere, aprire, svuotare, riempire scatoloni da portare a Kiev.
Giornata impegnativa, si, ma piena di gioia, ascoltando chi ogni giorni si mette in gioco per aiutare chi ne ha più bisogno, andando in prima linea nei luoghi bombardati o già distrutti.
La nostra giornata si è conclusa con la messa e una bella cena pasquale insieme ai frati.
Oggi abbiamo imparato che la vita può cambiare da un momento all’altro ma non c’è cosa più bella di vedere dalla disperazione risorgere la vita e la pace.

Chiara, Francesca e Marco

14 aprile 2022

“Guarda ,Signore, vedi la mia angoscia, rispondimi fa presto.”
Mai come in questo momento l’antifona al Salmo 79 risulta attuale.
Inizia così questo Giovedì Santo, Cena del Signore.
La giornata è scandita dal sistemare scatoloni di abiti, divedere i capi tra invernali ed estivi, per adulti o bambini.
Nel frattempo arriva un camion carico di generi alimentari che devono essere scaricati e portati in deposito.
Per fortuna ci vengono in aiuto alcune ospiti , così velocizziamo il tutto.
La comunità francescana da oggi è aumentata di numero: frate Eugen, frate Cipril e frate Albert arrivato da un monastero situato ad 80 km da Sighet dove le celebrazioni seguono il rito cattolico bizantino (scopriamo con gioia che è un ottimo cuoco!!!!).
Il Giovedì Santo è anche la festa della istituzione del sacramento del sacerdozio, così dopo aver partecipato alla messa pomeridiana a cena abbiamo festeggiato i confratelli augurando ad ognuno di loro di essere sempre saldi nella fede e sull’esempio di Cristo che lava i piedi ai suoi discepoli, umili e caritatevoli.
È ormai tardi e ci avviamo verso le nostre camere accompagnati dal suono delle sirene che giungono dall’Ucraina ( qui siamo veramente molto molto vicini alla frontiera) , suono che angoscia e fa pensare a tutti coloro che in questo momento saranno costretti a rifugiarsi nei bunker o negli scantinati.

Deanna, Franco e Ludmila

13 aprile 2022

Nella casa dei frati gli ospiti sono 21. Alcuni di loro sono qui dal 26 febbraio, altri sono arrivati alcune settimane dopo, qualcuno si è fermato solo qualche giorno prima di ripartire per altri Stati come la Spagna o l’Olanda, qualcuno ha chiesto di ritornare per sentirsi più vicino agli affetti lasciati in Ucraina. Qualcuno è addirittura rientrato .
Storie che si intrecciano, convivenze che si devono costruire,ansie che devono essere nascoste per il bene dei figli. Ognuno di loro non vede l’ora di tornare a casa. Oggi una ragazza mi ha detto: ” sono triste perché penso a mio padre che è rimasto là da solo…e so che anche lui lo è perché noi siamo così lontane.”
I frati francescani hanno accettato di accogliere queste persone con lo spirito di carità che li contraddistingue, ma questo inevitabilmente ha cambiato completamente la loro vita. Alcuni progetti educativi come il doposcuola quotidiano sono stati momentaneamente accantonati ma l’oratorio è molto attivo ( non so come facciamo a trovare l’energia per tutto).
Oggi pomeriggio ad esempio c’è stata una grande festa alla quale hanno partecipato molti bambini sia di Sighetu che ucraini,le ragazze dell’oratorio hanno fatto animazione con band,balli e caccia alle uova pasquali.

Deanna, Franco e Ludmila


12 aprile 2022

Le signore ospiti della casa hanno proposto di cucinare loro i piatti tipici della loro terra. Mentre per noi ,oggi,la priorità era di caricare pulmino e macchine di scatoloni pieni di viveri e materiale sanitario da portare
provvisoriamente in un magazzino di raccolta .
Siamo rientrati all’ora di pranzo: abbiamo gustato piatti veramente buoni e molto curati, diciamo che abbiamo fatto onore alle cuoche.
Nel pomeriggio i bambini hanno partecipato a giochi organizzarti per loro presso un centro chiamato Piccolo Principe e noi ne abbiamo approfittato per farci accompagnare dalla mitica Lilly ( persona meravigliosa e punto di riferimento per tutto ciò riguarda l’organizzazione della casa) a fare un breve tour nei dintorni di Sighetu.

Deanna, Franco e Ludmila


11 aprile 2022

Deanna Franco e Ludmila sono i volontari che da qualche giorno sono arrivati a Sighet e hanno dato il cambio a suor Alessia, Suor Franca e Francesco che ringraziamo per la loro disponibilità.
Ai nuovi amici auguriamo buon servizio!

suor Alessia, suor Franca e Francesco

Le lodi del mattino e la Santa messa tutta per noi, diventano un momento indispensabile per poter affrontare la giornata con spirito di carità.
Cerchiamo di memorizzare volti e nomi delle persone con le quali condividiamo le giornate.
Sono donne e bambini che provengono da ogni parte dell’Ucraina,ognuna di loro con storie,ansie,paure diverse. Sono molto riservati e non sempre è facile intessere relazioni sia per la lingua ( pochi parlano inglese) sia per il turnover dei volontari.
Comunque Google translate ci viene in aiuto e se lo accompagnamo ad un sorriso beh, un inizio di socializzazione comincia ad esserci.
Oggi siamo andati a portare il pranzo a profughi ospiti presso un agriturismo i cui proprietari collaborano con i frati.
Il viaggio è stato breve ma il paesaggio che ci circondava era meraviglioso. Qui le montagne sono ancora innevate.

Deanna, Franco e Ludmila


8 aprile 2022

Anche oggi giornata full qui a Sighet….

Dopo la celebrazione delle lodi e l Eucarestia abbiamo iniziato con il riordino, le pulizie della casa e il pranzo per….non sapremmo dire quante persone, poiché una delle cose più belle qui è che tutti possono trovare un posto per mangiare e i numeri variano in base alla giornata, ma siamo testimoni che il Signore non fa mancare nulla!
In tarda mattinata sono arrivati degli amici dall’ Italia per conoscere la realtà e sostenerla con aiuti di vario genere….nel pomeriggio giochi per tutti i bimbi nella sala polivalente Piccolo Principe….verso sera Francesco è andato alla frontiera a prendere delle persone arrivate dall’ Ucraina….è l ospitalità continua.
Il sevizio era quasi finito…quando arrivano da Salsomaggiore dei volontari con un pulmino di alimentari e provvidenza varia …lo scarichiamo e con loro condividiamo la cena….
Buonanotte!

suor Alessia, suor Franca e Francesco


6 aprile 2022

Oggi il Signore ci ha regalato alcuni raggi di sole che ci hanno permesso di uscire a giocare con i ragazzi ospitati qui a Sighet…
Questa mattina nella liturgia abbiamo ascoltato: “Benedetto sei tu Signore”… Lo vogliamo benedire per quanto ci sta donando di vivere, di ascoltare, di condividere… per i volti che incontriamo, per le storie che proviamo a capire nonostante la fatica della comprensione di lingue diverse, ma c’è una parola che sta circolando a Sighet che è “GRAZIE”…. È diventata una parola reciproca… e di tutto questo rendiamo lode a Dio!

suor Alessia, suor Franca e Francesco


4 aprile 2022

Cari amici, le giornate a Sighet si animano con la presenza dei giovani dell’oratorio… è stato un tempo di gioia, di condivisione anche per alcune ragazze ospiti nella casa… la comunione unisce i cuori!
La giornata continuano con tanta provvidenza…. Anche oggi abbiamo condiviso il servizio ai profughi, ascoltato alcune storie… qualcuno ha varcato per la prima volta la soglia della casa per chiedere accoglienza, qui c’è sempre aria di casa! ringrazio il Signore perché continua ad accompagnarci.

suor Alessia, suor Franca e Francesco


3 aprile 2022

Oggi è domenica e la stiamo passando in auto, alternandoci nella guida. Partendo presto da Sighet qualche fiocco di neve ci ha fatto compagnia…
Per noi è l’ultima pagina di diario della nostra piccola esperienza di servizio. In questi 10 giorni in modo particolare, la Parola è stata nostra lampada, aiutandoci ad essere testimoni e discepoli di un Amore che si incarna nelle vite delle persone. Io ed Eugenio in questo breve tempo, ci siamo presi cura di chi si sta prendendo cura h24 dei profughi fin dall’inizio della guerra!
È stato un semplice servizio straordinario! Il grande lavoro lo stanno facendo i frati, fr. Eugen e fr. Ciprian, visto che per loro è diventato ordinario servizio. Dona loro o Signore, tanta forza, fede e carità per proseguire fino a quando ci sarà bisogno. Da parte nostra un grande grazie ai frati che ci hanno dato ospitalità e piena fiducia!
Ieri sera sono arrivate darci il cambio suor Alessia e suor Franca (francescane del Verbo incarnato) insieme a Francesco (della fraternità Ofs di Modena) per i prossimi 10 giorni saranno qui a sostenere i frati.
A loro auguriamo di cuore di indossare il “grembiule dell’umile servizio” e di farsi prossimi anche loro dello stesso Amore ricevuto e donato. Buon servizio!
Passiamo e chiudiamo!

Patty ed Eugenio


2 aprile 2022

Oggi è sabato, ed è anche il nostro ultimo giorno di servizio qui in convento a Sighet! Salutare gli amici e i frati e non sapere quando ci potremo rivedere rattrista sicuramente…anche tra i profughi con cui ci siamo visti di più, nonostante la poca comunicazione di parole, abbiamo sentito pienamente la loro gratitudine e il loro essersi sentiti accolti come se fossero parenti cari. È stata una testimonianza forte per loro vedere che dell’Italia arrivano a rotazione dandosi il cambio, tanti volontari pronti a tirarsi su le maniche a fare ciò di cui c’è bisogno.
Così come fa una mamma col suo bimbo, così fanno i missionari qui e in tutti i luoghi dove si opera per amore del fratello che hai accanto.
Ognuno di noi lo è! “…Nudo, stanco, affamato, malato, carcerato…Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”
Qualche ora di riposo…e poi si parte per ritornare a casa dalle nostre famiglie e fraternità che ci hanno accompagnato con l’affetto e la forte preghiera.
Un grazie speciale ad Alfredo e Ave, nostri compagni di vita, che ci hanno permesso di vivere e donarci a questa esperienza. Loro, in particolare, erano virtualmente qui con noi. Mulțumesc! grazie!
Buona notte!

Patty ed Eugenio


1 aprile 2022

Nelle letture di oggi il ritornello dal Salmo 33 (34) ripeteva: Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato
È stato un venerdì particolare questo, infatti abbiamo potuto vedere in diretta quanto queste parole del vangelo siano vere!
Davanti a persone anche giovani, molto provate fisicamente e psicologicamente da questa assurda situazione, non ci saremmo aspettati di vedere tanto amore! Una grazie per noi, ma anche per loro di incontrare altre persone che le hanno accolte in tutte le loro fragilità e col cuore spezzato. Hanno proprio incontrato il Signore che attraverso i vari volontari, è vicino a questi fratelli.
La difficoltà della lingua ha ostacolato un po’ il dialogo, io ed Eugenio oggi l’abbiamo percepito di più questo limite, ma per fortuna c’erano altri con l’aiuto di un’interprete hanno confortato un po’ alcuni profughi in difficoltà. È bello riconoscere quanto il Signore si serva di ognuno di noi per portare il Suo Amore che consola.
Stamattina è partita una famiglia di profughi, ora in viaggio verso Vigevano dove troveranno altri famigliari! Grande gioia!
Nel pomeriggio sempre tanti lavori da fare e a darci una mano i giovani del “gruppo speranza” con fr Ciprian a coordinare!
La giornata si è conclusa in dolcezza… le amarezze erano da dimenticare così io mi sono dedicate alle torte.
Eugenio ha continuato nella sua impresa: “portatore di luce”.
Ora santo riposo
Buona notte a tutti!

Patty ed Eugenio


31 marzo 2022

Incredibile giornata quella di oggi!
Passare da essere cuochi, a scaricatore di tir, fare da taxi, intrattenitore, lavapiatti…è un attimo! Basta organizzarsi ed essere elastici! Si, oggi qui è stato così per tutti noi!
Mentre si stava preparando il pranzo è arrivato il tir… si cerca sempre di dare momenti di serenità e si fa di tutto per aiutare gli ospiti a non sentirsi “abbandonati”! Allora ecco che ci si impegna per fare lasagne per 35 persone, nonostante le mie doti culinarie siano scarsissime ma con un po’ di aiuti ci si riesce! Nel frattempo arriva Sorin con il suo tir, partito da San Martino con un carico pieno di aiuti da mandare in Ucraina!
Dopo pranzo, non vogliamo farci mancare nulla, perciò si organizza una gita fuori porta con i profughi e li portiamo a casa di Simona e Luciano e la piccola Maia, che gestiscono un agriturismo in campagna, subito fuori Sighet. Un posto molto molto carino con giochi x bambini e i cavalli…come per esempio Pitti che è un cavallo speciale, perché Simona, che è specializzata in psicoterapia, lavora con lui per fare ippoterapia, e si rende disponibile anche con gli ospiti.
Si è passato così un pomeriggio rilassante, soprattutto per loro, cercando di distrarli un po’ dalle loro preoccupazioni! La generosità di tutti i volontari, con la complicità della madre terra e la sua natura hanno generato un bel momento per tutti! Sorella pioggia è stata rispettosa e ha atteso che noi tornassimo a casa!
Anche oggi i tuoi doni Signore non si sono fatti attendere!

Patty ed Eugenio


30 marzo 2022

Oggi, mercoledì 30, la mamma che è arrivata ieri sera tardi ci ha chiesto ago e filo! Avrebbe potuto prendere qualcosa di nuovo tra i vestiti messi a disposizione… ma lei ha preferito rammendare ciò che aveva perché era una delle poche cose che veniva da casa sua! Mi ha fatto molta tenerezza!
In generale non sono persone esigenti e quando chiedono lo fanno con molto rispetto di se stessi e degli altri!
Mi stanno insegnando “l’arte del saper chiedere”… mi sembra quasi di vedere un profilo di umiltà francescana; se fino a ieri avevi tutto, dover chiedere ago e filo può significare molto! Dando una mia interpretazione … un voler ricucire la propria vita!
Eugenio, l’amico confratello dell’OFS che è con me in questa esperienza, sta portando luce ovunque qui in oratorio! Lui è elettricista infatti! Ma ci piace pensare che possa essere “portatore di luce” tra questi fratelli!
Oggi siamo stati con gli ospiti e i loro bimbi al “Piccolo principe”, la struttura nata in affiancamento all’oratorio con l’obiettivo di dare spazi aggregativi, qui le animatrici hanno preparato giochi per tutti grandi e piccoli!
Poi il resto, ordinaria amministrazione… a cena dopo aver riordinato la sala degli ospiti, ceniamo noi volontari con i frati e stasera abbiamo salutato fr. Anton Hodea che domani parte per fare tre mesi a Efeso in Turchia. Qui mancherà tantissimo il suo prezioso servizio!
Grazie Signore i tuoi insegnamenti ci arrivano dai fratelli più umili. Buona notte a tutti!

Patty ed Eugenio


29 marzo 2022

Anche oggi siamo arrivati a sera, è stata una giornata piena come al solito!
Dopo le lodi alle 7.30 ci siamo attivati per i lavori quotidiani di pulizie come in una famiglia, solo che questa è davvero grande!
Maurizio, uno storico volontario qui a Sighet, è ripartito per l’Italia e fr. Eugen l’ha portato in aeroporto a tre ore da qui… noi siamo rimasti a casa a gestire i pasti e i bisogni degli ospiti che chiedono informazioni per trovare una sistemazione o un lavoro o per spostarsi in altra zona, come ad esempio l’Italia.
Quando fr. Eugen rientra dall’aeroporto ci dice che sono in arrivo due nuovi nuclei famigliari. Staranno una notte o due… all’arrivo la prima famiglia – una giovane mamma con la sua bimba piccola – ci racconta un po’ le loro vicissitudini: sono stati undici giorni chiusi in un bunker, poi hanno provato la fuga due volte con l’auto, ma i militari li hanno bloccati… alla terza finalmente sono riusciti e ora son qui e si stanno riposando. Domani partiranno per l’Italia dove alcuni amici li attendono.
Il pomeriggio è presto volato via, e così anche la cena. Dopo aver sparecchiato e riordinato, abbiamo preparato per la colazione del giorno dopo, sperando di anticipare i lavori del mattino e poter andare a dormire ma… arriva fr. Eugen dicendo di preparare subito dei letti per tre persone in arrivo!
Sono arrivati in quattro, li abbiamo aspettati, accolti e ora andiamo tutti a letto. Buona notte a tutti!