Ecco le lettere di Natale che i nostri missionari hanno scritto per tutti gli affezionati amici delle missioni nel 2019
Dall’Etiopia
Carissimi benefattori, sostenitori e amici della nostra missione del Dawro Konta, è di nuovo tempo di augurarci buon Natale e felice anno nuovo!
Ripensando a questo anno passato, molte cose sono avvenute, sia tristi che belle, ma per tutto ringraziamo il Signore.
In particolare abbiamo visto rinascere gli scontri tra tribù differenti, anche quelle con una buona percentuale di gente diversa che già vivevano assieme pacificamente. L’istinto di prevalere, di dominare non si è ancora piegato allo spirito comunitario, alla democrazia. Purtroppo gli scontri non sono solo a parole, ma anche a fatti, per cui vi lascio intuire quante sofferenze inutili vengono inflitte.
Fortunatamente ci sono anche molti segni positivi che ci incoraggiano a sperare nella pace, a sperare in una nazione unita e compatta. Infatti è stato intrapreso un grande cammino di riflessione sulla democrazia, di pacificazione delle varie fazioni, sulla necessità dell’unità della Nazione.
Questo aspetto positivo, ci ha portato ad essere un esempio in Africa di impegno nel perseguire la pace, nell’aiutare gli altri a fare pace, culminato nel Nobel per la pace al nostro primo ministro, campione di questi ideali.
Speriamo che l’arrivo di Gesù Bambino in mezzo a noi sia uno stimolo ulteriore e decisivo per raggiungere questi obiettivi, non solo per noi, ma anche per il mondo intero. Per questo sono ancora qui a sollecitarvi perché il vostro impegno nella preghiera per noi sia sempre forte, che la vostra collaborazione sia sempre più generosa. Nel ringraziarvi per quanto avete fatto per noi, per la nostra missione in Etiopia, vi auguro ogni bene nel Signore Gesù, Bambino nato per noi!
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti col cuore colmo di gratitudine, a nome di tutti i confratelli.
fr. Renzo Mancini
missionario in Etiopia
Dalla Turchia
Carissimi amici, siamo all’inizio dell’Avvento e già si sente l’atmosfera del Natale in cui sgorgano sentimenti di attesa, di nostalgia e di riconoscenza verso il Signore per quanto ha fatto e sta facendo per noi qui in Turchia. Subito il mio pensiero corre a voi per la vostra dedizione alle nostre missioni perché siete la “mano concreta” del Signore che ci fa sentire una famiglia con voi.
Perciò il primo sentimento è un grazie riconoscente e permanente, che per me dura da oltre cinquant’anni! Senza il sostegno continuo che ci avete dato non so che cosa avremmo potuto fare. Oggi, per esempio, guardando la nostra presenza ad Antiochia in cui sono da trentadue anni, mi riempie di gioia e di riconoscenza verso tutto l’apparato dei centri missionari che con i tantissimi benefattori ci ha permesso di fare “rifiorire il deserto”… diventando un centro di incontro, di dialogo e di speranza.
Il Signore ci ricorda che anche un bicchiere d’acqua dato in suo nome avrà la ricompensa! Perciò ancora grazie con l’augurio che possiate continuare con rinnovato slancio a sostenerci.
A voi e a tutti buon Natale perché il Signore viene anche nel 2019 per gli uomini di buona volontà e specialmente quelli che lo servono nel fare conoscere la buona notizia e sono vicini agli “ultimi”.
Ancora auguri, buon anno 2020 e sempre… pace e bene!
fr. Domenico Bertogli
missionario in Turchia
Dal Centrafrica
Cari Amici, qualche lieve miglioramento nella situazione generale del paese ha portato un po’ di ottimismo per il futuro. Certo, le bande armate irregolari controllano tuttora buona parte del territorio, ma si è instaurata una relativa calma, pur se precaria.
Manca ancora la sicurezza negli spostamenti, però alcune strutture di pubblica utilità hanno ripreso a funzionare.
Per quanto riguarda p. Antonino ed il sottoscritto ci troviamo in nuove sedi di attività. Padre Antonino è a Bossangoa nella parrocchia Notre Dame de l’Ouham. Si tratta della diocesi che ci ha visti all’opera dall’inizio: di là sarà possibile un legame con la nostra vecchia missione di Gofo e Batangafo ove attualmente non è possibile una presenza stabile (un anno fa Batangafo veniva ridotta in cenere dai “Seleka”).
Personalmente mi trovo, da poco, a Bouar, sede principale della Custodia e dovrei seguire, come responsabile, un dispensario situato a circa dieci chilometri, nel villaggio di Wantiguera. Attualmente sto organizzandomi, tenendo conto anche delle altre strutture diocesane, che dispongono nell’insieme di buone attrezzature e funzionano al meglio. Infatti la regione è stata toccata dal conflitto in modo solo marginale.
La nascita di Gesù mostra un contrasto tra la povertà del Bambino da una parte, e la sua gloria che gli angeli proclamano, dall’altra. Tutto il racconto del Natale nei vangeli manifesta la sorpresa di riconoscere il Signore glorioso in un bimbo povero. Si afferma il profondo legame fra la presenza di Dio e la storia dei poveri. Forse per questo la Chiesa cresce dove soffre (anche in Centrafrica) e si trova in pericolo ove fugge la croce, danzando intorno al vitello d’oro.
Il Natale propone poi un’esperienza dal valore universale ricordandoci che la vita nasce indifesa e crescerà se altri se ne prendono cura. Metafora dell’esistenza, fragile e potente, così niente e così tutto. Qui i bisogni ed i pericoli sono certo maggiori che in Italia, la mortalità infantile è molto alta, però i bambini sono numerosi e costituiscono una grande ricchezza della popolazione. Talora la speranza nell’avvenire e la fede in Dio si trovano quando le condizioni della vita sono più precarie.
Un saluto riconoscente a tutti i benefattori e collaboratori con i migliori auguri.
fr. Antonio Triani
missionario in Centrafrica
Dalla Romania
Cari fratelli, amici, volontari e giovani, saluti da Sighet, Romania!
Eccoci vicini alla fine di quest’anno 2019… un anno che è trascorso rapidamente, un anno che sicuramente ci ha portato qualcosa di nuovo, qualcosa di buono, un anno in cui abbiamo aggiunto un altro numero alla nostra età, un anno in cui abbiamo imparato ad amare di più, a dare e per darci.
Grazie per l’esperienza vissuta in tutti questi anni in cui abbiamo collaborato molto bene nei campi organizzati dall’Oratorio San Francesco. Voglio sottolineare che quest’anno ho avuto un’esperienza molto piacevole con i giovani scout di Vignola. Grazie per la vostra fratellanza e per essere speciali, semplici e con una grande anima!
Le nostre attività da Sighet continuano, i giovani del gruppo Speranța partecipano alle attività che proponiamo, ogni domenica ci riuniamo per trascorrere del tempo insieme e spesso siete nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Che cos’è di fatto il Natale?
Una festa come qualsiasi altra, direbbero alcuni. Una festa che ci ricorda la nascita di Gesù e l’intera famiglia si riunisce al tavolo, direbbero gli altri. Ci sono molti modi per vedere le cose e questo è perfettamente normale. Ma tante volte rischiamo di perdere l’essenziale. Natale è amore, dono. Il Natale è il tempo del bene e della felicità.
Questo è quello che vi auguriamo: un buon Natale, pieno di gioia, pieno della presenza di Gesù nella vostra vita, per mettere il Bambino Gesù in tutto ciò che fate. Amate, siete motivo di gioia, un sorriso per chi vi circonda. Mettete da parte le vostre preoccupazioni e i vostri problemi e godete la nascita di Gesù.
Pace e Bene! Buon e benedetto Natale!
fr. Anton Tancau
frate cappuccino della Romania