In piena emergenza Coronavirus i centri missionari si sono messi a disposizione del territorio per rispondere ai nuovi bisogni
Dal centro missionario di Imola
Oltre alla già consolidata collaborazione attraverso il mercatino missionario (fornitura di indumenti e di altri beni di necessità), il centro missionario di Imola si è messo a disposizione della Caritas diocesana in nuovo servizio presso il centro d’ascolto: chi desidera può infatti mettersi in contatto con i frati del convento – italiani, nigeriani, etiopi, indiani – per trovare un sostegno spirituale in questi tempi bui. In partenza anche una nuova collaborazione con la Protezione Civile.
Dal centro missionario di San Martino in Rio
Sabato 22 febbraio i volontari del centro missionario di San Martino in Rio erano impegnati nella consueta raccolta alimentare in favore delle realtà di Sighet, in Romania. La pandemia e il conseguente lock-down hanno però reso impossibile la spedizione di quanto raccolto. Mettendosi in ascolto delle esigenze del territorio e cogliendo una sempre maggiore richiesta di aiuto alimentare, i frati del centro missionario hanno deciso di donare i prodotti ad alcune associazioni reggiane. Tra fine aprile e inizio maggio alcuni scatoloni di derrate alimentari sono stati consegnati alle Caritas di Reggio Emilia e di Correggio, alla Croce Rossa di Scandiano e al Gruppo missionario di Arceto, che hanno provveduto a distribuire il materiale nei territori di relativa competenza.
Un’altra parte di prodotti è stata destinata al comune di San Martino in Rio. In accordo con il sindaco Paolo Fuccio, sono stati attivati i volontari dell’Auser e del centro missionario che, insieme, hanno preparato oltre cinquanta “borse spesa solidali” che verranno prossimamente distribuite dai Servizi Sociali comunali ai cittadini in difficoltà.