Ad oggi nel convento dei frati cappuccini di Sighet sono stati accolti più di una quarantina di profughi ucraini…
A Sighet siamo, come ben sapete, legati da profonda amicizia. Ricordiamo i campi estivi organizzati per tanti anni, poi il sostegno ai progetti del post-orfanotrofio, dell’oratorio, della casa famiglia, non solo economico ma anche tramite l’invio di container con beni di prima necessità che spediamo più volte durante l’anno.
Dallo scorso 24 febbraio, dallo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina, Sighet, che si trova proprio al confine con l’Ucraina, è diventato luogo di accoglienza per tanti profughi.
Fr. Matteo è sempre in contatto con fr. Eugen Giurgica che si sta dando da fare in questi giorni per accogliere in convento le persone che provengono dall’Ucraina. Al momento sono una quarantina. Eugen ci ha detto che per il momento riesce a fronteggiare bene l’emergenza con alimenti e vestiario che sono già arrivati.
Quindi per ora non promuoviamo né incentiviamo raccolte di generi vari (unica eccezione una raccolta a Scandiano, ma abbiamo loro spiegato che la roba non verrà inviata subito).
Con fr. Eugen ci teniamo in costante contatto: qualora avesse bisogno di qualcosa (beni o soldi), ve lo comunicheremo e ci metteremo subito tutti all’opera.
Intanto… preghiamo, preghiamo, preghiamo!
Nella foto: i primi profughi arrivati a Sighet