Saranno tre le realtà africane a cui andranno i fondi del campo di lavoro di agosto 2022… scopriamole insieme!
Mancano quasi quattro mesi, ma per i volontari del centro missionario di Imola il campo di lavoro non è poi così lontano! I nostri volontari hanno infatti iniziato a parlarne già a inizio marzo, nel weekend del 5-6 marzo. Hanno raccolto idee, migliorie, proposte per il campo in arrivo, e ovviamente hanno scelto il titolo del campo, un rito divertente ma anche importante, che serve a comunicare a tutti “lo spirito del campo”.
Il titolo di quest’anno sarà #www.mipiacimoundou: al suo interno c’è la parola “Moundou” che è una delle tre realtà che beneficeranno dei fondi raccolti e che rappresenta un’importante novità di quest’anno.
Come già sperimentato negli ultimi due anni, nel 2020 e nel 2021, il ricavato sarà diviso fra più realtà delle nostre missioni o che collaborano con i nostri missionari. Ma la novità assoluta è che per la prima volta sosterremo anche realtà che non sono in Etiopia.
Tre sono i progetti scelti, e tre le nazioni coinvolte:
1) Moundou, Ciad
La città di Moundou è il capoluogo del Logone Occidentale, una regione del Ciad che prende il suo nome dal fiume Logone. In questo luogo da più di 40 anni sono presenti i missionari cappuccini di padre Pio. Oltre all’ambito pastorale, la loro opera è fondamentale dal punto di vista del servizio socio-sanitario, nello specifico della riabilitazione motoria delle persone disabili, la prestazione e l’assistenza medica degli stessi attraverso la “Maison Notre Dame de Paix” (Casa Nostra Signora della Pace). Qui periodicamente una equipe di medici ortopedici francesi si interessa di interventi chirurgici. La casa è diventata vero e proprio Centro ambulatoriale operativo. Purtroppo, il peso della pandemia ha gravato molto su questo centro negli ultimi due anni.
2) African Music School, Centrafrica
Il Centrafrica, coinvolto in conflitti per quasi 10 anni, sono la Chiesa ei missionari i promotori dell’educazione oggi. Nella città di Bouar, fr. Benedykt, frate cappuccino polacco e musicista, ha dato il via alla prima scuola di musica nel paese. L’idea alla base della African Music School è di dar vita a un luogo dove i bambini provenienti da famiglie povere riceveranno un’educazione musicale professionale. Per la maggior parte di loro sarà l’unica possibilità di istruzione. Inoltre, lezioni di musica gioiosa permetteranno ai più piccoli di dimenticare per un po’ la difficile realtà della vita quotidiana e i traumi del dopoguerra, dando loro la speranza di una vita normale.
3) Tarcha, Etiopia
La città di Tarcha è già ampiamente conosciuta dagli amici delle missioni: infatti qui abbiamo organizzato in passato, prima della pandemia, diversi campi in missione, e Tarcha è stata la protagonista di diversi campi di lavoro.
Da settembre 2021 qui sono presenti il nuovo missionario fr. Nicola Verde, che è anche superiore della fraternità, e il missionario fr. Renzo Mancini, insieme a due frati etiopi. I frati sono cappellani del carcere, e qui in passato – proprio grazie a uno dei campi di lavoro – abbiamo potuto costruire un asilo per i figli dei carcerati.
Il progetto da finanziare è in fase di elaborazione, ma riguarderà sicuramente la riabilitazione dei detenuti.
Possiamo quindi dire che i progetti scelti riguardano la disabilità (Moundou), l’abilità (African Music School) e la riabilitazione (Tarcha). Tante sfumature per un unico campo.
Foto di African Music School