Ilenia racconta cos’è per lei il campo di lavoro di Imola: un’esperienza che insegna a vivere con gioia
Il campo di lavoro è stato anche quest’anno una bellissima esperienza in cui abbiamo avuto modo di metterci al servizio del prossimo contribuendo all’allestimento del nostro mitico mercatino. Grazie al ricavato è stata possibile la costruzione di una struttura polivalente nella regione del Dawro in Etiopia per l’educazione e le attività ricreative dei bambini che vivono in quelle terre. È un progetto importante per consentire loro di avere un futuro migliore e una vita più serena. Aver potuto contribuire con il nostro piccolo aiuto alla realizzazione di questa struttura è per noi motivo di orgoglio e ciò ci spinge con convinzione sempre più forte a percorrere la strada del volontariato.
Gesù insegna che «c’è più gioia nel dare che nel ricevere» e durante il campo di lavoro l’atmosfera che si respira è perfettamente descritta dal significato più profondo di questa frase. La fatica e gli sforzi per far sì che tutto sia pronto prima dell’apertura del mercatino passano in secondo piano: anche nelle giornate più pesanti c’è sempre qualcuno o qualcosa che riesce a strapparti un sorriso ricordandoti quanto sia bello condividere questa esperienza con persone che si impegnano per raggiungere la stessa meta: aiutare chi è in difficoltà ed è meno fortunato.
È un’esperienza che fa crescere ognuno di noi anno dopo anno: ci insegna a vivere con gioia, a condividere, a confrontarci con culture diverse, a rispettare gli altri ma soprattutto ad ascoltare le esigenze delle persone che abbiamo di fronte per le quali acquistare un qualsiasi oggetto al mercatino significa riuscire a portare nella propria famiglia ciò che serve per vivere con dignità. Non solo: sapere che il nostro servizio può aiutare intere comunità nel continente africano, che trovano la loro speranza per il futuro nei bambini e nelle giovani generazioni, avvalora ancora di più il nostro cammino e la nostra formazione.
Le testimonianze dei frati missionari che operano direttamente sul territorio ci confermano quanto siano preziosi la nostra collaborazione e il nostro contributo affinché i loro progetti di solidarietà possano prendere forma. Tutto quello che accade nelle tre settimane di campo è qualcosa di magico, unico e di valore inestimabile: un torrente di emozioni e momenti meravigliosi che non si può fare a meno di portare nel cuore anche durante tutto il resto dell’anno. Una carica di energia e positività che fa comprendere il reale valore delle cose, anche di quelle più semplici, ma soprattutto che aiuta ad affrontare la vita con occhi diversi: quelli dell’amore, del rispetto e della fraternità.
È importante che tutti noi giovani che abbiamo vissuto in prima persona il campo di lavoro ci rendiamo testimoni dei valori importanti che esso trasmette e della bellezza di poter fare qualcosa di speciale per chi ne ha davvero bisogno. Come afferma l’autore Og Mandino, che ha accompagnato con i suoi testi il nostro percorso: «Non buttare il tuo tempo in cose futili e poco importanti: impiegalo nella tua crescita personale e nel perseguimento di una vita piena e felice, per te e per chi ti circonda».